Migliori prestiti tra privati, quali scegliere e come accedervi, costi e interessi

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Se pensi che oggi i prestiti e i mutui vengono erogati solamente da società finanziarie e istituti di credito, ti sbagli. Tra le varie tipologie di prestiti oggi troviamo anche i cosiddetti prestiti tra privati. Si tratta di tutti quei prestiti che non vengono concessi da banche o società finanziarie, ma che avvengono semplicemente tra due soggetti privati. Vediamo nello specifico di che cosa si tratta e come funzionano.

Prestiti tra privati: cosa sono?

I prestiti tra privati sono una particolare tipologia di finanziamento che avviene tra due soggetti privati. Non sono quindi dei prestiti concessi ed elargiti da banche, istituti di credito e società finanziarie. Sono delle tipologie di prestiti che possono essere concordate ad esempio anche tra amici o tra parenti. I prestiti tra privati di solito si suddividono tra quelli regolamentati e quelli non regolamentati. I prestiti regolamentati sono quelli che prevedono la presenza di un intermediario autorizzato dalla Banca d’Italia.

Prestiti tra privati non regolamentati

I prestiti tra privati non regolamentati sono dei finanziamenti che avvengono di solito tra amici, familiari o conoscenti. Sono dei prestiti regolati attraverso un semplice accordo tra le due parti. Di solito, i prestiti non regolamentati si distinguono tra di loro in base alla tipologia di contratto o di accordo che viene stipulato.

I prestiti tra privati non regolamentati si distinguono tra quelli che sono stipulati con una scrittura privata, quelli epistolari e quelli invece con cambiali. I prestiti regolamentati con epistolari sono dei prestiti che avvengono per corrispondenza. In questo caso, infatti il contratto che contiene tutte le regole del prestito viene messo in forma scritta da una delle due parti e inviato per posta all’altra parte. L’altra parte deve firmare il documento e di spedirlo così al mittente per la sua accettazione. Per questa tipologia di finanziamento non è obbligatoria una registrazione, per cui non vengono richiesti ad esempio delle imposte del dal fisco ho delle spese accessorie.

Prestiti con scrittura privata

I prestiti tra privati non regolamentati stipulati con scrittura privata sono quei prestiti in cui si ricorre una scrittura privata per la formalizzazione dell’accordo di prestito. Questa forma di scrittura privata permette infatti di tutelare entrambe le parti, mettendo in chiaro tutte le condizioni che riguardano la gestione e la regolazione del prestito. Inoltre, la forma scritta permette anche di tutelarsi ad esempio dall’Agenzia delle Entrate. Questa infatti potrebbe nutrire qualche sospetto di fronte ad alcuni movimenti di denaro che transitano sui conti correnti. La scrittura privata ha quindi lo scopo di fornire una prova che può essere presentata in caso di richiesta di chiarimento da parte del fisco.

Nella scrittura privata, devono essere indicate alcune informazioni ben precise. Occorre indicare la durata del prestito e la sua modalità di rimborso. Bisogna anche inserire tutti i dati anagrafici e personali del creditore e anche del debitore, oltre all’importo che viene dato in prestito. Occorre inoltre anche inserire la data esatta nella quale viene stipulato il contratto di prestito. In questo contratto corre specificare anche la tipologia di prestito, ovvero se si tratta di un prestito infruttifero o fruttifero.

Nel prestito infruttifero, il creditore non richiede degli interessi. Nel prestito tra privati infruttifero invece sono compresi degli interesse. In questo caso, occorre indicare il tasso richiesto. Il creditore dovrà così dichiarare gli interessi direttamente in dichiarazione dei redditi. Il debitore non può però detrarre gli interessi passivi che versa al creditore a differenza dei mutui bancali.

Prestiti con cambiali

I prestiti tra privati non regolamentati garantiti da cambiali sono dei prestiti garantiti proprio da una cambiale, ovvero da un titolo di credito. Questa cambiale offre la possibilità al creditore di avere una garanzia economica sul corretto rimborso del suo prestito. Il creditore ha la possibilità così di richiedere l’esecuzione del titolo di credito, se alla scadenza il debitore non è stato in grado di rimborsare quanto dovuto.

Se il debitore infatti non avesse la possibilità di rimborsare il prestito nei tempi indicati dal contratto della scrittura privata, allora il creditore può fare ricorso direttamente al giudice. In questo modo, può ottenere un decreto che gli consente di recuperare il credito dato in prestito.

Prestiti tra privati regolamentati

L’altra categoria dei prestiti tra privati sono quelli regolamentati. Si tratta di prestiti tra privati, ma che prevedono l’inserimento e la presenza di un intermediario autorizzato. Di solito,  in questi tipi di prestiti sono coinvolti tre diversi soggetti. Da una parte troviamo il prestatore, ovvero colui che presta il denaro dietro il pagamento di alcuni interessi. Dall’altra parte troviamo il richiedente, ovvero il soggetto che riceve il denaro richiesto. Un terzo intermediario è rappresentato invece dalle piattaforme di social lending. Si tratta in buona sostanza di piattaforme autorizzate nella concessione di prestiti tra privati.

Queste piattaforme richiedono delle garanzie reddituali o patrimoniali a chi richiede un finanziamento di questo tipo. Sono dei sistemi che vanno a limitare l’accesso al credito a chi ad esempio ha un contratto di lavoro dipendente non sicuro, oppure a un lavoratore autonomo con un ISEE basso, così come anche a un pensionato.

Le società di prestiti tra privati, prima di concedere un certo tipo di finanziamento, eseguono quindi una verifica sull’impegno finanziario. Questo non deve superare infatti la quota del 35% del reddito lordo. Di solito, sono dei prestiti oltre che più sicuri, anche più convenienti rispetto a quelli non regolamentati. Infatti, di solito hanno dei minori costi di gestione.

Come funzionano i prestiti tra privati regolamentati?

I prestiti regolamentati richiedono delle garanzie economiche ben precise, dei requisiti e allo stesso tempo offrono anche dei vantaggi, sia per il richiedente che anche per il prestatore. Il prestatore ha la possibilità di dover fronteggiare un rischio ridotto sulla mancata restituzione del prestito del proprio debitore. Nel momento in cui viene presentata la richiesta di prestito, infatti, gli intermediari effettuano una verifica direttamente nelle centrali rischi per verificare se la persona che ha richiesto il prestito è considerata un cattivo pagatore. In base a queste informazioni, quindi, si può vedere anche il suo punteggio di credito e capire il livello di affidabilità del richiedente che offre il denaro.

Il creditore ha anche la possibilità inoltre di scegliere il livello di rischio che intende accettare. Naturalmente, più il rischio è maggiore, e maggiore sarà allo stesso tempo anche il rendimento. Per quanto riguarda il richiedente, invece, i prestiti tra privati sono particolarmente utili per via dei tassi di interesse decisamente inferiori rispetto a quelli proposti da banche e istituti di credito. Il rimborso avviene in modo mensile attraverso l’addebito diretto sul proprio conto corrente.

Grazie a questi prestiti, i debitori hanno la possibilità di ottenere quindi dei prestiti in tempi molto ridotti, evitando tutta la burocrazia prevista invece nella concessione dei prestiti presso banche e istituti finanziari. Inoltre, hanno una durata che può arrivare anche fino a 10 anni, mentre nei prestiti tra privati il periodo di rimborso è decisamente ridotto.

Cosa succede se il debitore non paga?

In caso di mancato rimborso del denaro o di insolvenza da parte del debitore, le società che gestiscono i prestiti tra privati attivano delle particolari procedure. Alcuni intermediari offrono ad esempio delle garanzie di rendimento. Prevedono infatti la costituzione di un fondo che rende possibile il rimborso della rata del contratto. Questo è possibile anche in caso di insolvenza da parte del debitore. Questa garanzia viene attivata in automatico per i prestiti di importo inferiore ai 1.000 € per tutti i prestiti tra privati, mentre è opzionale per quelli che vanno oltre questa cifra.